Moduli
Il corso si articola in una serie di moduli caratterizzati da una didattica sia frontale che orizzontale. Le lezioni dei docenti saranno accompagnate da ampi momenti di discussione con gli studenti e gli organizzatori del corso.
Teoria della storia
Diritto e Stato
Economia e società
Femminismo e marxismo
Teorie queer
Disability Studies
Teoria del cinema e ideologia
Studi postcoloniali
Filosofia politica
Teoria sociale e antropologia critica
Studi globali sul lavoro
Fondamenti di teoria sociale
Psicanalisi critica
Storia politica dell'Unione Sovietica
Ecologia politica
Per una storia politica dell'arte
Letteratura e Resistenza
Teoria dello spazio urbano
Ecologia e democrazia tra Kurdistan e Europa
Teoria della storia
Teoria della storia
Vittorio Morfino, Elia Zaru
Il modulo sarà suddiviso in una parte più prettamente storiografica ed in una filosofica. La prima parte affronterà la questione dei fatti storici, delle dimensioni del sapere storico, della critica delle fonti e della necessaria connessione del sapere storico con altre discipline come la geografia umana, l’economia, la demografia, l’etnologia. Nella seconda parte verrà affrontata la questione da un punto di vista più strettamente filosofico ed in questo contesto saranno presi in esame alcuni dei concetti chiave che costituiscono le condizioni di pensabilità di ogni filosofia della storia: i concetti di tempo storico, epoca, totalità sociale, azione individuale e collettiva. A partire da una decostruzione di queste categorie, si tenterà di proporre infine una teoria della storia che si ponga al di fuori della secolarizzazione dei grandi quadri teologici alternativi di escatologia e teleologia: essa prenderà avvio dal concetto di temporalità plurale fornito dalla riflessione di Ernst Bloch e Louis Althusser e si svilupperà come ripensamento critico della tradizione marxista.
Diritto e Stato
Diritto e Stato
Mario G. Losano
Il corso si propone di analizzare la storia del diritto europeo integrandolo con il suo diffondersi fuori dall’Europa, non tralasciando di prendere in esame i diritti extraeuropei prima e dopo l’incontro con la civiltà occidentale. La concreta analisi dei grandi sistemi giuridici del mondo permetterà di riscontrare parallelismi e convergenze che consentano di costruire una teoria veramente generale del diritto, infrangendo le barriere formalistiche.
Economia e società
Economia e società
Maria Turchetto
Il modulo, inteso come propedeutico agli altri insegnamenti, introdurrà alcuni concetti utili per comprendere diversi aspetti della realtà economica contemporanea. I cambiamenti del capitalismo attraverso le teorie economiche. I mercantilisti, lo Stato, la nascita della “biopolitica”. La rivoluzione industriale e la scuola classica. L’industrializzazione della Germania: la scuola storica, Marx, il liberismo. L’imperialismo. Tra le due guerre: la crisi del 1929 e la teoria di Keynes. Fordismo e postfordismo. La crisi attuale e il ruolo degli organismi internazionali.
Saranno proposti seminari di Riccardo Bellofiore e Andrea Fumagalli.
Femminismo e marxismo
Femminismo e marxismo
Paola Rudan
A partire da una panoramica storica e teorica dei rapporti tra teoria marxista e teoria femminista, il corso si propone di affrontare i principali nodi tematici che caratterizzano l’incontro/scontro tra questi due grandi filoni del pensiero critico. L’attenzione verrà focalizzata in modo particolare sugli sviluppi contemporanei, a partire dalle declinazioni marxiste del femminismo degli anni Settanta fino ai dibattiti attuali. Alcuni grandi nodi tematici – riproduzione sociale; produzione e riproduzione; patriarcato e capitalismo – saranno al centro di una discussione critica finalizzata a fornire elementi di analisi del presente.
Teorie queer
Teorie queer
Lorenzo Bernini
Una lunga tradizione di pensiero critico ha interrogato l’azione del potere sulla sessualità. Il corso si soffermerà in particolare su tre apporci teorici sviluppati negli ultimi cinquant’anni dal pensiero lesbofemminista, gay e trans*: le teorie freudomarxiste della liberazione sessuale (Mieli), le teorie costruttiviste della sessualità (Foucault) e performative del genere (Butler), le teorie queer antisociali (Bersani, Edelman).
Disability Studies
Disability Studies
Matteo Schianchi
I temi della disabilità fanno da sempre parte della storia dell’umanità. Con questo retaggio storico, sociale e culturale si confrontano il campo dei disability studies, l’identità delle persone con disabilità, i processi di emancipazione, di inclusione e le forme di stigmatizzazione sempre rinnovate che si riproducono nell’epoca della proclamazione dei diritti umani, delle politiche e delle culture neoliberiste.
Enrico Valtellina
La collocazione dei disability studies si situa alla congiuntura tra teoria sociale, attivismo, studio delle alterità. Il filone femminista al suo interno ha prestato particolare attenzione alla dimensione incorporata e (de)sessualizzata della disabilità. In questa parte del corso discuteremo in particolare del rapporto tra genere e sessualità e alterità somatica, e di come genere, sessualità, e dis\abilità concorrano alla definizione di ciò che conta come soggetto.
Teoria del cinema e ideologia
Teoria del cinema e ideologia
Pietro Bianchi
Contrariamente alla definizione che spesso ne viene data nel senso comune, l’ideologia non è un insieme di rappresentazioni falsificanti e soggettive della realtà, ma è il modo con cui viene “naturalizzato” e “oggettivato” il nostro rapporto con la realtà. In questo corso il cinema non verrà considerato come una forma d’arte specifica da studiare con gli strumenti dell’estetica del bello, ma come la disciplina che studia il modo attraverso cui “appare” l’antagonismo del reale. Attingendo agli strumenti della psicoanalisi (Lacan, Copjec, Zupančič), del marxismo critico (Jameson) e della teoria dell’immagine, il corso si propone di analizzare il modo attraverso cui la mediazione del visivo compie un azione eminentemente ideologica, dissimulando i processi di mediazione economico-politica che organizzano le forme del sociale e riducendoli a dei “sintomi”. Che cosa vuol dire guardare ai testi della produzione audiovisiva contemporanea come a dei sintomi e a delle reificazioni degli antagonismi del sociale? Come il cinema fa apparire le conflittualità del sociale?
Studi postcoloniali
Studi postcoloniali
Stefano Visentin
Il corso vuole offrire una prima introduzione a quel vasto insieme di studi che vengono denominati come postcoloniali, il cui carattere fondamentale, dalle discipline letterarie a quelle storico-sociali, ha la specificità di sottolineare la centralità del fenomeno del colonialismo per comprendere tanto la modernità quanto la contemporaneità: postcoloniale infatti non significa fine del colonialismo, ma precisamente continuazione di dinamiche coloniali nel rapporto tra l’Occidente e i suoi ‘altri’, anche interni. Il corso proporrà una ricostruzione della nascita di questi studi come critica letteraria con Edward Said, Homi K. Bhabha e Gayatri Chakravorty Spivak e del loro estendersi a tutte le discipline storico-sociali che già contenevano al loro interno forme di critica all’eurocentrismo (in questo senso uno dei testi fondativi è Mitologie bianche di Robert Young, ma fondamentali in questo senso sono tanto i Cultural Studies di Paul Gillroy e Stuart Hall che la tradizione indiana dei Subaltern studies di Ranajit Guha, Dipesh Chakrabarty e Gayatri Spivak). Obiettivo comune di questo affascinante e multiforme campo di ricerche, per usare il titolo di un celebre libro di Chakrabarty, è quello di ‘provincializzare l’Europa’, ossia decostruire quella filosofia della storia che da Hegel in avanti ha fatto dell’Europa il centro ed il fine dell’intera storia mondiale.
Sarà proposto un seminario di Sandro Mezzadra.
Filosofia politica
Filosofia politica
Stefano Pippa, Elia Zaru
Il corso intende offrire una introduzione critica alla nozione di ideologia a partire dall’originale prospettiva teorica aperta, negli anni ‘60 del secolo scorso, dalla riflessione di Louis Althusser. In primo luogo, si tratterà di mettere in rilievo come la nozione di ideologia è ripensata da Althusser, sulla scorta di Spinoza e l’apporto della psicanalisi (Freud e Lacan), in senso rigorosamente materialista, in polemica con certa tradizione marxista e alcune formulazioni degli stessi Marx ed Engels; in secondo luogo, si procederà ad una attenta analisi critica del concetto cardine della teoria althusseriana, ovvero il concetto di “interpellazione”, al fine si saggiarne i limiti e svilupparne le implicazioni teoriche in direzione di una nuova teoria dell’ideologia che sia in grado di tenere conto della fondamentale complessità (surdeterminazione e pluralità temporale) della riproduzione sociale. A tal fine, sarà introdotto e discusso il concetto di “surinterpellazione”. Infine, nella parte finale del corso si discuteranno criticamente, alla luce delle analisi precedenti, alcune riprese della teoria althusseriana dell’ “interpellazione” nel pensiero critico contemporaneo, in particolare in Slavoj Žižek, Ernesto Laclau, Jodi Dean e Pierre Macherey.
Teoria sociale e antropologia critica
Teoria sociale e antropologia critica
Lorenzo D’Angelo
Questo modulo offre ai corsisti una panoramica storico-concettuale dei metodi e delle strategie di analisi con cui l’antropologia ha articolato una specifica riflessione critica. Particolare attenzione è dedicata all’esposizione e alla discussione di studi che intersecano analisi economico-politiche ed analisi etnografiche. Vengono presi in esame gli effetti globali del capitalismo sui gruppi sociali più vulnerabili o collocati nelle cosiddette “periferie del sistema-mondo”. Il modulo si concentra pertanto sull’analisi storico-antropologica dei processi globali di lungo termine che influenzano la vita sociale delle comunità locali producendo nuove soggettività e forme di resistenza culturalmente informate.
L’argomento del modulo potrà subire delle variazioni. E’ previsto un seminario con docente esterno. Saranno comunicati tempestivamente i relativi aggiornamenti.
Testi di riferimento
Comaroff, J. 1985. Body of Power Spirit of Resistance. The Culture and History of a South African People, Chicago, Chicago University Press.
Farmer, P. 2005. Pathologies of Power. Health, Human Rights, and the New War on the Poor, Berkeley, University of California Press.
Sahlins, M. 2016. Isole di storia. Società e mito nei mari del Sud, Milano, Raffaello Cortina Editore.
Worsley, P. 1961. La tromba suonerà. I culti millenaristici della Melanesia, Torino, Einaudi.
Studi globali sul lavoro
Studi globali sul lavoro
Christian De Vito
Il modulo propone ai partecipanti un’analisi storica ed antropologica delle logiche e delle pratiche di sfruttamento e di valorizzazione del capitale che operano attraverso la divisione internazionale del lavoro, le distinzioni di classe, etnia e genere. In particolare, questa parte del corso pone al centro dell’attenzione l’analisi storica e lo studio etnografico dei processi produttivi locali nel contesto dell’economia globale. In tal senso esso cerca di mostrare come dall’analisi di situazioni locali specifiche si possano esaminare dinamiche economiche e politiche globali di medio e lungo termine. L’obiettivo del modulo è mettere in luce le forme di distribuzione ineguale della ricchezza, del degrado e dei cambiamenti ecologici e sociali prodotti dall’espansione dell’economia-mondo e, dall’altro, di suggerire alternative “dal basso”, elaborate dagli stessi lavoratori o dai gruppi marginali, per superare o modificare relazioni di produzione e di potere capitalistiche.
Testi di riferimento
De Vito, C. (a cura di), 2012. Global Labour History. La storia del lavoro al tempo della globalizzazione, Verona, ombre corte.
Mollona, M., De Neve, G., Parry, J. (a cura di), 2009. Industrial Work and Life. An Anthropological Reader, London, Berg Publishers.
Fondamenti di teoria sociale
Fondamenti di teoria sociale
Maurizio Ricciardi
Attraverso l’analisi di alcuni classici nel pensiero sociologico e approfondendo la storia e il contenuto politico di alcuni suoi concetti fondamentali, il corso punta a indagare il carattere critico della sociologia da un duplice punto di vista. Esso vuole ricostruire come la sociologia sia nata come scienza critica della società, delle sue gerarchie e dei suoi poteri, accompagnando l’affermazione dello Stato sociale democratico in Occidente. Allo stesso tempo, tuttavia, il corso vuole chiarire se sia oggi davvero possibile una sociologia critica o se essa sia piuttosto diventata una scienza della legittimazione della società capitalistica contemporanea.
Sarà proposto un seminario di Devi Sacchetto.
Psicanalisi critica
Psicoanalisi critica
Luca Pinzolo
Il modulo cerca di ricostruire la genesi e la costruzione dell’oggetto-psiche da parte della psicoanalisi all’intreccio tra le scienze naturali e le scienze umane, a partire da alcuni testi fondativi di Freud, Jung, Ferenczi. Proprio prendendo a prestito un’espressione di quest’ultimo, che rintraccia nell’opera di Freud un “animismo non antropomorfo”, e utilizzandola come guida per una lettura incrociata del freudiano Progetto di una psicologia (1895), dell’Energetica psichica di Jung (1928), nonché di Thalassa (1924) dello stesso Ferenczi, è possibile vedere come lo psichismo si costruisca attraverso una singolare modulazione che, coinvolgendo le “scienze della natura” e le cosiddette “scienze dello spirito”, si pone al tempo stesso in una zona “terza”, o di indiscernibilità di entrambe.
Testi di riferimento
S. Ferenczi, Thalassa. Saggio sulla teoria della genitalità, Milano, Cortina, 1993.
S. Freud, Progetto di una psicologia, Torino, Bollati Boringhieri, 1968.
C.G. Jung, Energetica psichica, Torino, Bollati Boringhieri, 1970.
F. Jullien, Cinque concetti proposti alla psicoanalisi, Brescia, La scuola, 2014.
Storia politica dell'Unione Sovietica
Storia politica dell’Unione Sovietica
Giovanni Cadioli
Il corso propone l’utilizzo di quattro paradigmi interpretativi, due “movimenti ad onda” e due “contraddittorie dualità”, per studiare: 1) l’avvicinamento ed allontanamento da un modello idealtipico di controllo totalitario e da uno di società socialista e comunista; 2) il contraddittorio perdurare di una ferrea adesione al Marxismo-Leninismo, a fronte della sua modifica/distorsione e di una volontà di imporre un regime di efficienza totale, a fronte della permanenza di pervasivi fenomeni di resistenza, chaos, insubordinazione, inefficienza ed interessi particolari.
Il corso intende quindi presentare un’analisi squisitamente storica del fenomeno Sovietico, interamente basata su documenti primari e tanto demistificata, quanto scevra sia da condanne moralizzanti che da apologia.
Ecologia politica
Ecologia politica
Valerio Bini
L’analisi dell’ecologia politica mette in evidenza il legame tra le questioni ambientali e le dinamiche politiche ed economiche contemporanee. Attraverso l’analisi di una serie di casi studio provenienti dall’Africa a Sud del Sahara, gli incontri intendono proporre una riflessione sulle relazioni tra ambiente, disuguaglianze sociali e asimmetrie di potere.
Per una storia politica dell'arte
Visual Studies
Luisa Lorenza Corna
Il corso introduce gli studenti ad una storia politica dell’arte, esplorando dibattiti e opere che hanno riflettuto sul rapporto tra arte e cambiamento sociale. In particolare, il corso si concentra su una selezione di episodi in cui l’arte e la teoria dell’arte hanno messo in discussione la propria ragione d’essere, fino a contemplare la propria abolizione come ambito separato dalla politica e dalla vita. La prima parte sarà dedicata all’esperimento produttivista, e alle proposte teoriche di Arvatov e Bogdanov nella Russia post-rivoluzionaria. Considereremo poi il tentativo da parte della storica tedesca Lu Märten di mettere in discussione le tassonomie dell’arte occidentale, riscrivendo una nuova, e più inclusiva, storia delle forme espressive. La seconda parte del seminario esplorerà il dibattito su autonomia e eteronomia dell’arte iniziato dagli esponenti della scuola di Francoforte, soffermandosi in particolare su Adorno. Procederemo poi verso il decennio ‘60-‘70, e presenteremo una disamina delle pratiche artistiche e delle teorie femministe che si interrogano sul confine tra arte e vita (Lonzi, Lozano), e dei tentativi di ripensare l’arte come lavoro, dando forma a organizzazioni sindacali, scioperi e gesti di rifiuto (Vishmidt, Beech, Child). La penultima parte analizzerà una selezione di interventi teorici recenti che hanno cercato di delineare un’ontologia dell’arte contemporanea, da una prospettiva materialista (Osborne, Groys). Infine, un’ultima sessione prenderà in considerazione tentativi di rilettura della filosofia estetica occidentale attraverso le categorie critiche fornite dalla teoria postcoloniale e dai black studies (Lloyd, Black)
Letteratura e Resistenza
Letteratura e Resistenza
Gabriele Pedullà
Il corso presenterà le trasfigurazioni del racconto della Resistenza, dai primissimi testi pubblicati prima ancora del 25 aprile agli anni Ottanta, incrociando la produzione più strettamente letteraria con il dibattito pubblico, l’evolvere della ricerca storiografica e gli altri media. Il focus sarà principalmente sulla narrativa, in particolare breve, con alcuni approfondimenti su alcuni testi esemplari (soprattutto di Giorgio Caproni, Beppe Fenoglio e Italo Calvino).
Teoria dello spazio urbano
Teoria dello spazio urbano
Didier Contadini
Si proporrà un panorama delle teorie che legano la formazione e lo sviluppo della città alle dinamiche economiche capitaliste e alla definizione e riproduzione dei rapporti sociali. Un’analisi dei processi ideologici innescati e riprodotti nella vita quotidiana dall’ambiente urbano permetteranno di far emergere i meccanismi di identificazione sempre in negoziazione e di costituzione dialettica dello spazio in cui si articolano le relazioni interpersonali, l’autorappresentazione soggettiva e le rivendicazioni di modelli alternativi.
Ecologia e democrazia tra Kurdistan e Europa
Ecologia e democrazia tra Kurdistan e Europa
Davide Grasso
Il modulo intende introdurre alcuni aspetti della filosofia maturata attraverso l’opera pratica e teorica del movimento confederale curdo, delle donne dei Comitati di Jineolojî e del filosofo Abdullah Öcalan.
Particolare attenzione sarà posta al rapporto tra questa dottrina politica e lo scenario siriano e sul suo contraddittorio rapporto con le sinistre euro-occidentali. Attraverso quattro focus – sui concetti di autorità, modernità, razionalità e spettralità – saranno sviscerate alcune importanti implicazioni critiche della filosofia confederale, mettendole a confronto con alcuni posizionamenti teorici di classici del pensiero filosofico europeo (Friedrich Engels, Karl Marx, Max Weber, Hannah Arendt, Jacques Derrida).